19 febbraio 2008

Di come ho trascorso una domenica di febbraio a macerarmi in un malessere esistenziale causato da fasi alterne di sonno vigile e determinismo inconscio
(censured version)


Casa mia da Largo Azzurri Atleti d’Italia in quel di Desio dista circa 30 km. Non molto dopotutto.
Una buona ragione per andare al tredicesimo Trofeo Città di Desio. Intendiamoci, io non sono il tipo che ha bisogno di particolari motivazioni per andare a fare una gara, semplicemente: è il mio sport e mi piace praticarlo. Anche se non si tratta di una gara importante è sempre meglio che passare la domenica a brasarsi il cervello di fronte ad un monitor.

Ma veniamo al dunque:

Lodevole e meritorio è l’intento di alimentare il movimento con stimoli agonistici, tuttavia il presupposto è di esserne capaci.
Alberto Bernacchi è maestro, responsabile tecnico, amministrativo e presidente dell'A.S. Scherma Desio, oltre ad essere l’ideatore e gestore del bel sito Internet http://www.professionescherma.org/. Sarà necessario però che si chiarisca le idee sulle problematiche legate all'organizzazione di una gara o difficilmente in futuro mi vedrà concorrere per il prestigioso trofeo.

Alcune dritte:
1) 400 persone su undici pedane non ci stanno. Almeno non tutte insieme.
2) Se, nonostante gli sponsor, per rientrare degli 8000 euro di affitto del Paladesio sei costretto ad organizzare simultaneamente 6 (sei) gare potrebbe significare che una struttura da 10.000 (diecimila) posti è sovradimensionata alle esigenze

(piccolo intermezzo zenoniano: è il palazzetto che è grande per poter ospitare tante gare o sono tante le gare per pagare il grande palazzetto?)

3) è meglio fare incazzare la gente per una iscrizione da venti euro piuttosto che per un’attesa di 4 ore tra un assalto e l’altro
4) In queste condizioni se verso l’ora della preghiera una pedana rimane libera per dieci minuti, chissenefrega se manca l’arbitro: si tira l’assalto autogestiti e basta.

Sono entrato alle 8:30 e sono uscito alle 20:00.
Il mio pensiero va a coloro che abitano a più di 30 km da Largo Azzurri Atleti d’Italia e alle loro famiglie.

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21 commenti:

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

sì ma sono d'accordo, chi se ne fotte degli arbitri in queste garette, tanto per lo più sono coglioni peggio di noi. Se io, durante un girone mi cambio, mi metto una cintura di gucci, una cravatta rosa che mi arriva allo sterno, scarpe a punta n° 58 e una parrucca manco mi distinguerebbero. Anzi penso che qualcuno direbbe: "mi sembra migliorato Pierucci nella conduzione".
Coi soldi risparmiati non so se due pedane in più, ma quantomeno la carta igienica riesci a metterla.


Il Birraio

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Ok ok...
signori a me hanno pure fregato la spada.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

"Con oltre 350 partecipanti, in generale, il complesso di tutte le sei gare in programma ha richiamato quest'anno, in una sola giornata, un numero di atleti pari a quelli ricevuti in due giornate di gara nelle scorse edizioni, segno di una migliorata capacità gestionale della Società nel settore promozionale e del marketing, contributi oggi giorno sempre più necessari in una gestione del fenomeno sportivo che possa dirsi realmente al passo con i tempi. Tale lungimiranza gstionale non sempre incontra il pieno favore della critica, ma non di meno ciò è di sprone per migliorare ulteriormente."


da www.schermadesio.com


Grazie xxxx
Grazie

Anonimo ha detto...

ma non era colpa della direzione di torneo???...cmq bella macchina...
ciao con affetto

I Maledetti

StraCaro ha detto...

ahaaahhahahahahhahah... io sto male dal ridere..... aahahahahahahhahaha..... non avete capito che invece di suddividere le gare in due giorni, xxxxxx ha voluto sperimentare il Trofeo città di xxxxx in notturna...
Grandissimo il commento de "Il Birraio", io alle gare ci devo andare più spesso, anche quando non ho nessun allievo da seguire, così posso vedere cosa il mondo della moda ha da offrirmi per la stagione...
ARIESSSS HAI PIETRIFICATO IL MIO ALLIEVO AL PRIMO ASSALTO DI GIRONE.... CAZZO!!!

Anonimo ha detto...

si direbbe che xxxxxxxx etc non l'abbia presa benissimo ...

[z.]

Anonimo ha detto...

I fiaschi come i successi hanno nome e cognome. In questo paese si tende a globalizzare i fiaschi e a sgomitare per la ribalta del successo.
Un insuccesso non è disonorevole, rubare una stoccata lo è (un po' lo è anche simulare i crampi).
D'altronde si presuppone che ci sia la volontà di ottenere un risultato accettabile quando si lavora ad un progetto. Penso che nulla tolga agli organizzatori di una gara il grande merito di averla pensata ideata e realizzata ma questo, prescinde dal consenso popolare ed il popolo della scherma è scontento. E' SCONTENTO!
Che se ne prenda atto e se Alberto Bernacchi può fare qualcosa ......Albè .....Albèèèè facce sognààà!

Nino

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda il merito stretto della gara, sorvolando considerazioni su fiaschi o meno, credo si possa dire che numericamente questa sia stata di successo (un successo comunque che durerà solo per questa edizione: sulla scorta di quest'anno,quanti la faranno l'anno prossimo?).
In fin dei conti gli organizzatori sono riusciti a far stare in un solo giorno le gare di 2 giorni, contenendo cosi i costi del palazzetto alla singola giornata.
Il successo di questa gara però si ferma qui (sempre che effettivamente i costi si siano contenuti): Desio da sempre è una gara "ad ostacoli" piena di gente. Se già nelle edizioni meno congestionate si è arrivati a fare le dirette su una sola pedana ed autogestiti, non vedo come non si potesse pensare che 6 gare non si sarebbero danneggiate a vicenda.

Anonimo ha detto...

Grazie. Trovo ora, dopo i primi post, una critica espressa con toni più sensati ed equilibrati e della quale quindi certamente terremo conto.

Alberto Bernacchi

Anonimo ha detto...

ha ragione il maestro bernacchi, vogliano autori e commentatori mantenere un contegno consono alla gravità della questione

diamine

[lo zoppo]

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, potendo esprimere una critica (spero costruttiva) vorrei dire che secondo me, dato l'alto numero di partecipanti,e le poche pedane, non dovevano essere disputate o le gare di spada, o quella a squadre di fioretto degli esordienti Parlo da fiorettista categoria assoluti osservando che gare di spada o per categorie del GPG ce ne sono, volendo, quasi ogni settimana, mentre per noi fiorettisti tra i 23 e i 30 anni no. Quindi ben venga Desio, ma si tenga conto di questo, anche se ho ben presente che in qualche modo bisogna rifarsi dell'affitto del palazzetto.
Grazie
D'Attellis Pietru

Anonimo ha detto...

scusate ho sbagliato la firma
D'Attellis Pietro

Anonimo ha detto...

ci sono un sacco di gare, parlo soprattutto di sciabola o fioretto, che per il numero dei partecipanti potrebbero benissimo essere disputate in una sala scherma con 5 o 6 pedane senza affittare palazzetti

per quanto riguarda la spada, alle gare amichevoli qui in lombardia c'è sempre un sacco di gente anche alla gara più sfigata; credo che questo dipenda in gran parte dal fatto che nelle regioni vicine, emilia, piemonte, veneto, ci siano pochissime gare o forse proprio nessuna gara a parte quelle del calendario FIS ufficiale e qualche cosa folkloristica tipo lui e lei estivi o robe così. di qui l'assurdo di vedere che alla gara di monza di novembre viene, faccio per dire, da siena. che poi gli spadisti sono ben contenti di questo, però è un fatto che fuori dalla lombardia le gare sono molto meno e talvolta sono iperaffollate pure gare che non diresti mai

(zoppo)

Anonimo ha detto...

ho sgangherato il commento precedente ma credo si capisca lo stesso

è l'effetto liberatorio del flusso di scrittura
(z.)

Anonimo ha detto...

post scriptum

pietru lo trovo molto più bello

(z.)

Anonimo ha detto...

Raga,
Io non c'ero, ma da come ne parlate sembra essere stata un'ammucchiata rimbalzante!!
Che c'è di male se c'è un po' di gente? E poi, non ricordate il lontano Open di Ostia? Lì per tirare si prendeva il biglietto come in salumeria...! :-D

Ciao a Tutti!!
Bollo

Anonimo ha detto...

Chuck Norris e Alberto Bernacchi se la giocano alla priorità...