Le Parate
Prima, seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima, ottava, contro di contro, copertino, mezzo cerchio e chi più ne ha più ne utilizzi.
L'argomento è veramente vasto, si potrebbe scriverne un'apologia su vari volumi, comprensiva di confronti tra scuole differenti in varie parti del mondo dal medioevo ad oggi.
Si potrebbe...ma per fortuna Scherma & Sperma ha obiettivi di altro genere. Io ho pensato di soffermarmi semplicemente su quattro parate immaginando un incontro tra due destri: prima (bersaglio interno basso), seconda (bersaglio esterno basso), terza (bersaglio esterno), quarta (bersaglio interno).
Ognuna di queste ha vita propria e nell'attimo in cui la nostra lama riesce a dominare quella dell'avversario ed infine colpirlo, è come toccare il cielo con un dito.
Per arrivare a questo orgasmo tecnico bisogna accrescere al massimo la sensibilità sul ferro: se abbiamo deciso eseguire un controtempo sul ferro, decidendo quindi di parare, significa che stiamo inducendo l'avversario a tirare, a meno che non sia subentrato l'istinto per sopravvivere ad un affondo inaspettato.
Immaginando le fasi di un amplesso, nel momento in cui stiamo tessendo la nostra tela per convincere l'avversario che siamo vulnerabili, e' come se stessimo coccolando la nostra partner.
Sperando che non abbia mal di testa, dovrebbe cascare nel nostro intimo gioco di seduzione e in quel momento inizieranno i preliminari, ossia la parata.
Siamo ancora lontani dall'orgasmo perche' la parata ci difende momentaneamente, ma siamo costantemente a rischio di una rimessa e dobbiamo ancora concludere l'atto con la risposta.
La “prima” e' come il petting, da soddisfazioni ma non e' il vero amore. La “quarta” e' simile ad un coito interrotto. Inizialmente e' semplice e gradevole poi pero' si complica nel momento decisivo: la risposta. Alle volte per la fretta, si rischia di commettere grossi errori! La “terza” piace alle donne, i preliminari sono un po' piu' lunghi poi pero' si arriva spesso con certezza alla conclusione positiva (salvo una ceduta...). La “seconda” e' detta anche “del missionario”. Siamo sopra la lama dell'avversario, la realizzazione e' abbastanza semplice e la risposta arriva da se.
Ognuno deve trovare le proprie sensazioni considerando anche le caratteristiche del partner-avversario, l'importante e' usare sempre le giuste Precauzioni:
- mai staccare il ferro in anticipo
- mai avere fretta di tirare la risposta (Stoccata Precocis)
- essere sempre pronti ad un eventuale rimessa
E ricordate: non usate solo il ferro, assecondate il movimento con tutto il corpo.
Il Messere
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5 commenti:
La parata non mi ha mai dato grandi soddisfazioni, non ho una buona intesa con le parate, di qualunque genere esse siano.
L'orgasmo schermistico lo raggiungi con un bell'anticipo, di quelli con cui fulmini l'avversario proprio appena comincia ad allungare il braccio, o magari con una botta al polso che nessuno (neanche tu stesso ogni tanto) si aspetta.
Ma la parata proprio no, io un orgasmo da parata non l'ho mai avuto.
C
Beh, però una bella parata di prima e fuetto alla schiena, detta anche primaeschiena, qualche soddisfazione la da: oltre che fare un male incommensurabile all'avversario (e quando hai bisogno di sfogarti serve, dio quanto serve!) è un gesto tecnico che fa la sua porca figura.
Botta
Nella ricerca dell'orgasmo da parata mi ha sempre colto una certa ansia da prestazione al momento di prendere i gradi giusti.
Ricevetti spesso consigli del tipo: "Va che non è che siccome vai a parare invece di arrestare puoi dimenticarti di usare le gambe".
Mah...rimango piuttosto scettico al riguardo.
Alfredo
Dunque, si, ecco, dicevo, la prima proprio non mi viene, almeno non apposta; con la seconda mi impappino spesso con la risposta e mi si piega male l'"attrezzo"; la terza è la soluzione per qualsiasi cosa, mi piace anche variare bersaglio,gambe, piedi, petto, ali, cosce...ma di cosa stavamo parlando?Ah, si, la quarta, mmmmhh, la quarta, beh, se voi avete problemi con la quarta allora non so che dire, altro che coito interrotto, li' è botta sicura, altrochè, perdiana!
Allora, dottore, è grave?
Uri G.
Assolutamente no, caro Uri, non sei un caso grave. A parer mio invece sei un saggio.
Tra tutte, la quarta è decisamente la migliore per chi sceglie bene i propri colpi.
Perchè qualsiasi cosa ci sia dietro, con la quarta non sbagli, vai sul sicuro.
Dicono tutti che la quarta naturale tende sempre un po' a cadere, ma secondo me, ben venga una quarta verace, naturale, e un po' cadente, rispetto a quelle quarte artefatte antigravitazionalmente sostenute che tanto si vedono in giro.
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